conversazioni

(martedì 24 maggio, entrando in ufficio)
colleghe: “ciao, ma allora sei riuscita a scendere”
io: ” sì, perché, non avrei dovuto? il treno era anche puntuale”
colleghe: “ma tutti i tg parlano di lanci di sassi e di una battaglia a Chiomonte”

(martedì 24 maggio, telefonata)
collega: “ciao, stai bene?”
io: “sì tutto ok”
collega: “no, perché sembra che ci sia stata una battaglia a Chiomonte”
io: “ho letto, ma in paese non si è sentito nulla”

(lunedì, 30 maggio, entrando in ufficio)
capo: “ciao, ben ritrovata fa piacere vederti. stai bene?”
io: ” no sto malissimo e oggi non ho voglia di parlare”

(venerdì 1 luglio, telefonata, lei è una signora 80enne ex responsabile di attività di servizio sociale)
[…]”vorrei passare  a portarti del materiale. sei in ufficio lunedì?”
“dipende da quel che succede domenica.spero di sì”
“già, io sono molto preoccupata. ho parlato con xx che è lì di Chiomonte e sono seriamente preoccupata. spero non ci siano morti”
” lo spero anche io”

(domenica, 3 luglio, ore 9.00, telefonata)
chiomontino: “ciao, qui è bellissimo. c’è una marea di gente per la strada. persone di tutte le età, bancarelle ai lati della strada che vendono di tutto. sembra una grande festa di paese. non c’è neanche un vigile che faccia servizio d’ordine, così ci sono dei volontari che vanno continuamente avanti e indietro lungo il corteo. io faccio la spola da susa per portare su le persone anziane che stanno venendo a piedi”

… continua …

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